Cercate di immaginare un mondo senza musica, è la stessa cosa che provereste in un mondo senza decorazione. (Barnaba Fornasetti)
È appena stata presentata da Fornasetti la nuova collezione Don Giovanni, un progetto voluto da Barnaba Fornasetti per valorizzare l’opera lirica e portarla a contatto di un pubblico più vasto. L’ispirazione per mobili, porcellane e complementi d’arredo, infatti, viene in questo caso dalla messa in scena dell’opera Don Giovanni di Mozart curata dallo stesso Fornasetti.
Un universo onirico da cui emergono visi di donna, mani, maschere, giocolieri e foreste surreali che vengono declinati nei mobili delle serie Cilindro e Tamburo, nel paravento double-face che vede da un lato un’impostazione classicheggiante con un rimando alla musica e al mistero della foresta dalla quale sbucano le iconiche civette, e dall’altro la silhouette di Don Giovanni e l’accenno a un sipario teatrale. Più definito nei tratti, ma sempre misterioso nel gesto il Don Giovanni che va a formare lo schienale della sinuosa sedia.
La stessa palette di colori, nero, bianco e rosso con un tocco di oro si ritrova nell’oggettistica: vassoi, piatti, vaso, portariviste e gettacarte, mentre il servizio da tè completo di lattiera, zuccheriera e teiera mette in scena à la Fornasetti il pubblico di questo spettacolo.
Tutto in edizione limitata ed eseguito rigorosamente a mano secondo la tradizione dell’atelier milanese, che già negli anni Cinquanta Gio Ponti definì “Uno studio che sta tra la bottega del calafato e la sacrestia di un santuario miracoloso”. Da applausi a scena aperta.
Chi è Barnaba Fornasetti
Nato a Milano nel 1950 e figlio unico di Piero Fornasetti, inizia la sua collaborazione con il padre all’età di tre anni, quando gli dona una margherita adagiata su una foglia di ortensia, destinata a diventare il tema decorativo di un vassoio Fornasetti. Dopo l’Accademia delle Belle Arti di Brera, collabora con lo stilista Ken Scott e con la casa editrice Mondadori. Nel 1974 lascia Milano per la Toscana dove ristruttura casali fino al 1982, anno in cui torna a lavorare al fianco del padre.
Nel 1988, in seguito alla morte di Piero, prende in mano le redini dell’attività guidandola fino a oggi nel rispetto della tradizione artigianale e avviando nuove collaborazioni e licenze: piastrelle in ceramica, tessuti, profumi per la casa, cravatte, tappeti, parquet e carte da parati, fino alla più recente, un’inedita capsule collection realizzata con Comme des Garçons, casa di moda giapponese fondata dalla stilista-artista Rei Kawakubo. Barnaba porta avanti fedelmente, tramite le riedizioni, l’eredità paterna e, con lo stesso spirito pionieristico e la stessa passione, ne ravviva lo straordinario linguaggio visivo realizzando quelle che egli stesso ama definire “reinvenzioni” – fornasetti.com/it