La scrivania può diventare un vero “campo di battaglia”. Si dice infatti che ognuno abbia un ordine nel suo disordine. È però la scrivania a fare la differenza. Sia minimal o super accessoriata, è il punto di partenza della nostra postazione lavorativa o, semplicemente, di scrittura. Erede dei secretaire di storica memoria, ha mantenuto intatta la sua funzione primordiale. Il bisogno di mettervi ordine ha portato a diverse soluzioni. Il famoso “desing thinking” ha fatto il resto. Di necessità virtù. Le diverse esigenze trovano risposta nei progetti che se da un lato eliminano il superfluo, trovano soluzioni semplici ma di grande effetto.
Escritorio di Nomon. Misure: 180 per 50 cm, altezza 143 cm. Prezzo 2.550 € – nomon.es
L’eliminazione dei componenti aggiuntivi non toglie niente alla funzionalità della scrivania. Soluzioni studiate per ridurre gli spazi ma che permettono, grazie a mensole e altri ripiani, di creare un unicum arredativo che lascia spazio all’interpretazione personale. Una via di mezzo da una libreria aerea e uno scrittoio. Questa nuova visione non accantona il concetto tradizionale di scrivania. La forma classica, correlata di cassetti, rimane un must progettuale che trova nuove interpretazioni nel design contemporaneo.
Scrivania Conway di Flexform, design Roberto Lazzeroni. Misure 180 per 80 cm, altezza 75 cm. Prezzo 14.767 € .
Scrivania Amos di Flexform, design Roberto Lazzeroni. Misure: 120 per 70 cm, altezza 75 cm. Prezzo 9.293 € – flexform.it
Un incontro tra antico e moderno. I materiali prediligono l’accostamento tra legno e acciaio in progetti componibili o concepite ispirandosi al design scandinavo. Cassetti a scomparsa e ribalte permettono di ordinare le proprie cose, le scrivanie non perdono il fascino e le caratteristiche che le rendono uniche nel campo progettuale.
Novelist di Lema, design Christophe Pillet. Misure 145 per 61 cm, altezza 75,5 cm. Prezzo 2.676 € – lemamobili.com
Il passato rimane una fonte di ispirazione inesauribile. Il secretaire trova interpretazioni contemporanee che investono le più antiche conoscenze di falegnameria. Il risultato sono mobili multifunzionali all’avanguardia dalle molteplici possibilità. Attenzione, non è niente di nuovo. I piccoli cassetti segreti sono un’invenzione antica. È la loro versione moderna a risaltare nelle linee pulite, in un gioco di incastri che permette, quando non si ha voglia di riordinare, di chiudere tutto per farlo un’altra volta.
Secrète di Ligne Roset, design Philippe Dutto. Misure 94,4 per 55, 7 cm, altezza 110,8 cm. Prezzo 2860 € – ligne-roset.com
In mancanza di spazio il design moderno disegna soluzioni che mixano estetica e funzione. Un esempio sono i mobili che possono venir aperti in caso di necessità, oggi in una chiave divertente, colorata ed elegante. Al passo con i tempi, anche i progetti si adeguano agli spazi contemporanei ridotti. Chiusi occupano poco spazio. Aperti sono vere e proprie postazioni di lavoro con piccoli “accessori” aggiuntivi come mensole e ripiani.
Wally di Clei. Misure mobile chiuso: 71,8 per 15 cm, altezza 153,5. Misure mobile aperto: 71,8 cm per 153 cm, altezza 153,5 cm. Altezza da terra montato a parete: 213, 5 cm. Prezzo versione con mensole fisse: 1.133,38 €; versione con mensole magnetiche: 1.505,48 € – clei.it
Il gioco progettuale diverte i designer che scelgono di trasformare la struttura combinata tra tavolo e cassetti in una versione trasparente. In questo caso tutto è al suo posto ma rimane sotto gli occhi. Il necessaire lavorativo diventa anch’esso una parte del design. Un’idea divertente che trova la sua funzione diretta, data la possibilità di vedere tutto senza dover aprire ogni singolo scomparto.
Leo di Valsecchi 1918, design Laudani & Romanelli. Misure: 140 per 60 cm, altezza 75 cm. Prezzo 1.180 € – valsecchi1918.it
Copertina: Novelist di Lema, design Christophe Pillet. Misure 145 per 61 cm, altezza 75,5 cm. Prezzo 2.676 € – lemamobili.com