Siete tutti invitati a pranzo con i futuristi. Si chiama infatti così “Pranzo improvvisato,” la mostra organizzata al Grand Hotel Majestic (Baglioni) dal 26 novembre al 10 dicembre.
Quindi, no alla pastasciutta, “assurda religione gastronomica italiana”, no a forchette e coltelli, sì a vitamine, centrifughe, macchine per emulsionare ed estrarre succhi. Parola di Tommaso Marinetti, autore, insieme al pittore Fillia (alias Luigi Colombo), de “La cucina futurista”, singolare manifesto gastronomico pubblicato nel 1932.
La loro tavola anticonformista ha ispirato le opere – plurali e coloratissime di 22 illustratori provenienti da tutto il mondo. La mostra si terrà in concomitanza con il Festival internazionale di fumetto BilBOlbul (19-22 novembre). Un banchetto per gli occhi, nello spirito dell’opera così presentata, nell’introduzione, dagli autori: “Questa nostra cucina futurista, regolata come il motore di un idrovolante per alte velocità, sembrerà ad alcuni tremebondi passatisti pazzesca e pericolosa: essa invece vuol finalmente creare un’armonia tra il palato degli uomini e la loro vita di oggi e di domani”.
L’esposizione raccoglie le opere di artisti internazionali, dall’Italia al Giappone, dagli Stati Uniti alla Finlandia, folgorati dall’originalità di questa avventura ai confini dell’universo alimentare: ognuno di loro ha interpretato liberamente una ricetta tratta dal manuale, realizzando un’illustrazione a colori proposta in mostra in formato stampa e realizzata con i caratteri mobili dell’archivio della Tipografia Fratelli Bonvini di Milano.
Ogni piatto, per Marinetti e Fillia, era da intendere come un’opera d’arte e fondamentali, per la cucina futurista, erano infatti le esperienze sensoriali, la capacità di eccitare la fantasia “prima di tentare le labbra”. Le ricette non hanno un nome, ma un titolo, come Paradosso primaverile, Carneplastico, Apparizioni Cosmiche, Albaspuma Tirrena, dall’effetto dirompente almeno quanto gli accostamenti proposti.
Pranzo Improvvisato – Grand Hotel Majestic (Baglioni)
via dell’indipendenza, 8 – Bologna
aperta al pubblico tutti i giorni 11 – 18