Un complemento d’arredo che, in caso di ospiti, si rivela molto utile, specie se gli ospiti sono numerosi. Sono le sedie pieghevoli in particolare quelle conosciute come sedie da regista. Non occupano spazio, quando sono chiuse, sono disponibili in tante tipologie diverse, con braccioli o senza, con il telaio in legno o in alluminio (che la rende particolarmente leggera e più pratica), la seduta in tessuto o in tessuto, con imbottitura o senza. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
“Mi sarebbe sempre piaciuto fare il regista, ma so fare solo le sedie.” Michele De Lucchi
Ed ecco il risultato della passione condivisa per la lavorazione del legno firmata dall’architetto Michele De Lucchi e Cassina, l’elegante sedia da regista 298 (UniCredit Pavilion Project). Una seduta polifunzionale concepita con materiali naturali e tecniche di costruzione innovative. Un’interpretazione molto sofisticata della tipica sedia da regista in faggio naturale, materiale resistente e durevole, dotata di meccanismo in acciaio inox che permette di piegarla facilmente e depositarla ordinatamente quando non in uso. Info e prezzi – cassina.com
L’ospitalità è una cosa serissima per i designer Ludovica e Roberto Palomba. Al punto che hanno progettatto una collezione di sedute pieghevoli, Xenía. Termine greco che indica uno stretto rapporto tra l’accoglienza e il viaggio. Comfort e praticità, le ampie tasche di cui sono dotate si rivelano utili contenitori per giornali, cremi, teli e tutto l’occorrente per poter restare seduti in relax senza bisogno di alzarsi continuamente. Info e prezzi – eumenes.it
Seduta Tripolina. Nata da progetto inglese, questa seduta diventa italiana di adozione grazie anche al brand italiano Eligo. Elegante, design pulito, pieghevole, con struttura in acero, giunzioni metalliche e seduta in tela o in cuoio, la sua origine è curiosa, infatti non nasce come elemento d’arredo per le abitazioni private ma come seduta utilizzata nei campi militari. È stata infatti impiegata, per la prima volta, durante la guerra di Libia negli anni trenta. La classica è in tessuto di cotone ecru ma è disponibile in molti altri colori, lavabile. Info e prezzi – eligo.it