Il futuro dei modi di abitare passa sicuramente anche dal Fuorisalone, tra mille eventi sparsi in una Milano ancora cool e fertile da quel punto di vista. Impossibile vederli tutti e forse è meglio. Sì, perché quest’anno, rispetto alle passate edizioni, non si respira quell’aria di nuovo e fresco che ha sempre contraddistinto l’evento parallelo al Salone del Mobile. A partire da Tortona, nel quartiere di Porta Genova, il cuore pulsante di tutto ciò che possa vagamente essere ricondotto all’idea di mobile declinato come design, tutti i luoghi sembrano quasi perdersi in mezzo a qualcos’altro che ben poco ricorda quell’idea iniziale.
Tolto SuperDesign Show che insieme al Mudec mantiene il suo format ben definito in fatto di design, il resto, Base Milano e Opificio 31, che fino a qualche edizione erano delle vere e proprie dépendance del Salone del Mobile, appaiono come dei bazar in cui la parola d’ordine è vendere e non presentare un prodotto e la sua storia. Fortunatamente non è una totale spianata di bancarelle stile mercatino rionale, qualcuno si distingue e si salva con i propri prodotti di design e artigianato di alto livello, cercando di “utilizzarli” come salvagente per tenersi a galla in un mare di detriti.
Ecco una prima nostra selezione di oggetti che rispecchiano in modo naturale l’idea del design di oggi e soprattutto di domani.
Tutte le immagini del servizio sono a cura di Marco Mancini