Ne è passato di tempo per arrivare all’odierno Happy hour. Al m.a.x. di Chiasso è possibile ripercorrere la storia della grafica “da bere” attraverso una mostra “La grafica per l’aperitivo”che espone uno spaccato della grafica pubblicitaria dei brand che hanno fatto la storia dell’aperitivo. Cartelloni pubblicitari e manifesti che risalgono al periodo a cavallo tra fine ‘800 e ‘900 quando i principali marchi di liquori affidavano a pittori e disegnatori la comunicazione d’impresa e segnano la nascita della grafica moderna.
Un viaggio visuale che inizia nella Belle Époque, attraversa tutta la “dolce vita” e arriva fino all’happy hour con artisti come Depero, Dudovich, Mouron e Armando Testa che grazie alle loro cromie a volte quasi sperimentali riescono a raccontare un liquore con grafiche che assomigliano più a scene immortalate con la macchina fotografica che a cartelloni pubblicitari. Oltre al vasto repertorio su carta sarà possibile ammirare insegne metalliche, calendari e tutta una serie di oggetti e arredi legati al momento dell’aperitivo.
Dai bicchieri griffati con i vari logotipi, alle bottiglie in vetro per il seltz, fino ai mobili bar e alle sedie come quelle progettate agli inizi del ‘900 da Adolf Loos per il Cafè Capua di Vienna, tra le altre cose ancora oggi in uso. Quello che colpisce maggiormente di questa vasta produzione, di tutti i tipi, è proprio la sua capacità comunicativa assolutamente persuasiva e coinvolgente. A guardarli oggi quei soggetti, bottigliette che saltano e corrono oppure orsi che bevono l’aperitivo, riescono a distanza di tanto tempo a strappare comunque un sorriso. Stili che evolvono ma sembrano rimanere immutati, locandine che da sole reggono il “vuoto” di una parete, come non accade più con la grafica odierna sul genere.
fino a domenica 17 gennaio 2016
Museo m.a.x. – Via Dante Alighieri 6, Chiasso (Svizzera)
Nell’immagine di apertura: bottiglie seltz 1900- 1950