Si tratta di un tavolino rotondo con un solo sostegno centrale, generalmente utilizzato per appoggiare una lampada o un vaso. La sagoma del sostegno centrale può rappresentare una figura mitologica come un animale intarsiato o la di statua raffigurante appunto un “guridon” moro, appellativo utilizzato dai francesi nel 17° secolo per definire i giovani uomini di origine africana. Storicamente infatti, il Guéridon si è diffuso in Francia alla metà del XVII secolo.
La diffusione di questi oggetti solleticò in breve tempo la ricercatezza degli intenditori, rendendo la moda un vero e proprio business con oggetti sempre più costosi. Alla morte di Luigi XIV ve ne erano svariate centinaia a Versailles, ed entro una generazione o due se ne trovavano delle forme e dei colori più disparati: dalle forme più semplici (con gambe di legno intarsiate e decorate con stemmi di vario tipo) a quelle più complesse (colonne, treppiedi, statue mitologiche decorate con argenti, smalti, e diversi tipi di legno pregiato).
Oggi per guéridon si intende anche tavolino di servizio a tavola, in genere di forma rettangolare e munito di ruote ma viene utilizzato anche come base d’appoggio per quando viene servito il tè o il caffè in salotto.