di Federica Serva.
Può esserci una sorta di filo rosso che ha attraversato anche il mondo della tavola durante il Salone del Mobile e il Fuorisalone? Noi ci abbiamo provato partendo dallo scenografico contesto di Palazzo Litta, dove Nude ha ambientato la prima di Concentrics, collezione di vasi firmati da Ron Arad. Il designer ha scritto un altro capitolo della storia della sua collaborazione con il marchio di glassware e home decor con modelli che esaltano la trasparenza del vetro attraverso sovrapposizioni di strati di cristallo e linee opache. I quattro pezzi, realizzati con la tecnica artigianale del “cesm-i bulbul”, si possono disporre insieme, separatamente o a due a due, svelando sempre l’aspetto seduttivo del vetro, la trasparenza.
Collezione di vasi firmati Ron Arad by Nude – foto di Francesco Dolfo
Ancora vetro in una dimensione storica e in una contemporanea per La DoubleJ, che ha scelto Salviati per ampliare la collezione tavola. Proprio dall’archivio della vetreria è venuto lo spunto per rieditare in numero limitato sei calici del XIX secolo. I Tipetti, realizzati da artigiani che continuano una tecnica di antica tradizione, sono calici unici adatti a occasioni speciali. Accanto è stata proposta una linea di bicchieri da vino e una caraffa con una palette di colori ironica e vivace per un uso quotidiano.
Calici i Tipetti by La DoubleJ
Chiara Andreatti per la collezione Coquille ideata per Paola C ha optato per cromie a base di terre rosse, terracotte e carminio alternate ai bagliori metallici argentei e dorati. La collezione, composta da alzatine, centrotavola, fruttiera e vasi, si ispira a forme naturali che richiamano conchiglie stilizzate. Comune a tutti i pezzi è una sorta di nervatura, una linea che genera un senso di dinamismo sulla superficie.
Collezione Coquille per Paola C. – foto di Sara Magni
La linea, o meglio un percorso logico di linee a formare una cornice grafica, contraddistingue la collezione Labirinto di Richard Ginori. Proposta nella nuova tonalità ametista con bordi oro, riprende il decoro disegnato da Gio Ponti nel 1926 e lo applica sulla forma Impero per un raffinato abbinamento tra stile e rigore. Un esempio dell’inimitabile savoir faire della maison fiorentina, che ha voluto esibire anche la riedizione di un centro tavola disegnato sempre da Ponti e commissionato dal Ministero degli Esteri per ornare i tavoli delle ambasciate più importanti durante pranzi di gala.
Richard Ginori, collezione Labirinto nel colore Ametista, decoro Gio Ponti e Trionfo da tavola per le ambasciate d’Italia, design Gio Ponti
Abituata a “impreziosire” le tavole nelle grandi occasioni, Greggio ha presentato una collezione di dirompente modernità: Electro Brera. Il designer Gio Tirotto ha riletto la tradizione della lavorazione della lega argentata e della mise en place con oggetti che vogliono trasmettere un senso di ritmo, come quello della musica elettronica, e di eleganza ferma nel tempo come il quartiere dei creativi di Milano. Da qui il nome, Electro Brera, per modelli che si amalgamano tra di loro pur rimanendo ben descritti dai volumi, dalle finiture superficiali e dalla sapiente alternanza di scanalature e superfici lisce.
Electro Brera by Greggio
Un’alternanza che si è vista replicata con il vetro nella collezione Otto di Lasvit. Nella magica atmosfera del teatro Gerolamo, trasformato in un “Monster Cabaret” dall’azienda ceca che ha vinto il premio per la migliore installazione del Fuorisalone 2018, ha spiccato la precisione del dettaglio voluta dal duo di designer Yabu Pushelberg e realizzata dalla maestranza artigiana. La sequenza degli intagli determina e definisce con decisione la silhouette degli oggetti che compongono la collezione.
Collezione Otto by Lasvit
È il colore invece ad attraversare e a caratterizzare la sagome dei bicchieri e delle bottiglie Twist di NasonMoretti su progetto di Matteo Zorzenoni. Un filo di vetro “croccante”, che da nero e bianco è ora disponibile in varie nuance, crea un vortice di movimento per una apparecchiatura dinamica e allegra. Ogni oggetto, che nasce dal fuoco dei crogioli della fornace a Murano, è distinto per dimensione e per numero di linee.
Bicchieri e bottiglie Twist by NasonMoretti
Solo bianco candido, infine, per il set da condimento Miyagi con l’eccezione dei due vassoi, uno tondo grigio e uno rettangolare giallo. Giulio Iacchetti aggiunge un altro pezzo nella collezione 2018 di Hands on Design portando in tavola una forma senza tempo dalla forte valenza emozionale grazie alla pregiata lavorazione della porcellana giapponese Yoshida a opera del brand di artigianale 224 Porcelain. Dal lontano Oriente per arrivare a Milano e chiudere così questa carrellata sulla tavola al Salone e Fuorisalone.
Set da condimento Miyagi by Hands on Design
Nell’immagine di copertina, set condimento Miyagi by Hands on Design